“BASTA UN POCO DI ZUCCHERO…” E LA MAGIA DEI CARRI DEL CARNEVALE!

gennaio 31, 2010 at 11:00 PM (Carnevale) ()

Letizia Tassinari

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NAZIFA ALLA 46MA BRIGATA AEREA PER SALUTARE I SUOI “AMICI DEL CIELO”

gennaio 22, 2010 at 11:00 PM (Uncategorized)

Era il 20 luglio del 2008 quando Nazifa, una bambina afghana originaria di un villaggio nei pressi di Herat (Cho Bal Bal), atterrava a Pisa a bordo di un C 130J della 46ª Brigata Aerea.

Nazifa era affetta da un linfoma di Hodgkin ormai al quarto stadio. Il linfoma di Hodgkin è una malattia che si presenta generalmente all’esordio con un ingrossamento dei linfonodi, soprattutto di quelli della regione cervicale (70-80 per cento dei casi); in questo caso si sentono, dietro il collo, dei rigonfiamenti duri, non dolenti, che possono aderire ai tessuti profondi, ma che si muovono rispetto alla pelle che li ricopre. Dalla foto di repertorio si può capire meglio quali fossero le condizioni della bambina nel luglio di due anni fa quando fu imbarcata sul C 130J della 46ª Brigata Aerea. Immagini strazianti, di una massa enorme che la sfigurava.

Data la gravità delle sue condizioni, Nazifa era stata trasportata d’urgenza con il velivolo della Brigata e, una volta arrivata in Italia, era stata trasferita presso l’Ospedale di S. Orsola a Bologna. Iniziava così un lungo periodo di cure e di attenzioni da parte soprattutto della famiglia che l’ha ospitata per tutto questo tempo. E’ la famiglia di Roberto Faccani, comandante dei Vigili Urbani di Bagnocavallo di Romagna in provincia di Ravenna nonché capo della Protezione Civile della Bassa Romagna, che dal 1995 collabora con le Forze Armate nei programmi cosiddetti di C.I.M.I.C., ossia quelle attività di ricostruzione delle strutture civili di paesi dilaniati da conflitti messe in opera da organizzazioni governative e non governative in cooperazione con i contingenti militari rischierati.

Roberto Faccani ha alle spalle una grande esperienza di missioni di questo tipo e quando ha incontrato Nazifa e la sua famiglia ad Herat, si è reso immediatamente conto che era necessario fare subito qualcosa per salvare la vita della bimba. In brevissimo tempo sono stati quindi messi a punto i coordinamenti, con il governo afgano e quello italiano, per avere le autorizzazioni necessarie al trasporto nel nostro paese della piccola paziente. Nel frattempo l’ospedale S. Orsola di Bologna era già in allerta. Ed è stato così che è iniziato il viaggio della speranza per Nazifa, a bordo del C 130J della 46ª Brigata Aerea.

Un viaggio che la bambina non ha mai dimenticato: a bordo del velivolo, durante le lunghe ore di volo, il personale pilota e specialista non l’ha mai abbandonata e l’ha letteralmente avvolta di attenzioni e tenerezza. Trascorre così un anno e mezzo.

Poi il 23 novembre del 2009 il tragico schianto al suolo di un C 130J della 46ª Brigata Aerea, per cause ancora in corso di accertamento. Il 25 novembre 2009 i sanitari del S. Orsola dichiarano Nazifa clinicamente guarita. Nazifa, che nel frattempo ha imparato l’italiano alla perfezione e frequenta la scuola elementare “Francesco Berti” di Bagnocavallo, guarda la televisione e vede l’immagine di quell’aereo con cui è arrivata in Italia e che non ha mai dimenticato. Nazifa non perde tempo e subito chiede a Roberto di poter venire a Pisa per salutare i suoi amici e per portare dei fiori ed un bigliettino in cui scriverà, con calligrafia incerta, “ciao, vi voglio bene”.

Nazifa oggi è una bambina guarita, ma soprattutto è una bambina sorridente, serena e con tanta voglia di vivere. Ha imparato a giocare a dama, a scacchi, a carte, ha le sue amichette del cuore, Sara e Giulia e con loro guarda i cartoni animati e coltiva una particolare passione per Hello Kitti e per le Wings. Parla con un simpatico accento romagnolo e racconta della sua famiglia rimasta ad attenderla in Afghanistan. Un papà, una mamma, una sorella e cinque fratelli, tutti più grandi di lei.

Oggi Nazifa, a poche settimane dal giorno in cui partirà nuovamente per Herat per sempre, è voluta venire a passare una giornata insieme ai suoi amici del cielo della 46ª Brigata Aerea. Ad accoglierla il generale di Brigata Aerea Stefano Fort, comandante della base pisana, e tanto personale che l’ha coccolata per tutto il giorno. Una giornata passata prima al simulatore di volo del C 130J con il capitano istruttore Luciano Boria, poi subito in pista per toccare con mano il velivolo. A bordo, oltre a ricevere in regalo una piccola lampadina a led dal maresciallo Enrico Giannini, una breve “lezione di volo” ad un’allieva molto attenta e curiosa. Quando ha salutato la bambina, il maresciallo Giannini, visibilmente felice, ha detto che “Nazifa è la dimostrazione vivente che si può fare tanto semplicemente con il proprio mestiere e che lei e tante altre persone come lei rappresentano la “benzina” che carica e motiva più di ogni altra cosa per dare sempre il meglio”. Poi una gita in Piazza dei Miracoli, accompagnata dal tenente colonnello Franco Fiorentini per visitare il Duomo e la Torre pendente. Infine il pranzo al tavolo con il generale Fort e poi di nuovo a Bagnocavallo con Roberto Faccani.

Il generale ha ringraziato Roberto Faccani e “quanti come lui si adoperano ogni giorno per offrire una possibilità a chi ha più bisogno dicendosi orgoglioso di rappresentare tutti gli uomini e le donne posti sotto la sua responsabilità che, nel loro volare quotidiano in ogni parte del mondo, mettono quel qualcosa in più che può essere importante nel destino di una vita”.

Appena ieri e rientrato a Pisa il C 130J che ha trasportato ad Haiti l’ospedale da campo messo a disposizione dal Governo italiano per la popolazione locale così duramente colpita dal sisma della scorsa settimana.

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CAMBIO DI GUARDIA AL CAPAR, ARRIVA IL COLONNELLO GIANLUIGI DE MATTEIS

gennaio 14, 2010 at 7:00 PM (Capar) (, , , )

Cambio di guardia: da ieri mattina il nuovo Comandante del Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa è il Colonnello Gianluigi De Matteis.

Alla presenza del Generale Federico D’Apuzzo, Comandante della Brigata Folgore di Livorno, del Prefetto di Pisa Antonio De Bonis, del Sindaco Marco Filippeschi e delle altre massime cariche cittadine si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne. Il Colonnello Pietro Ribezzo, dopo circa un anno e mezzo di comando a Pisa, andrà a ricoprire l’incarico di Vice Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore a Livorno. Nel suo discorso di commiato il Colonnello Ribezzo, che al CAPAR di Pisa era stato comandante del Reparto Corsi dal 1999 al 2001 e Vice Comandante del Centro dal 2006 al 2008, ha ricordato i momenti maggiormente significativi della sua esperienza di comandante trascorsi presso quella che tutti definiscono “la casa madre del paracadutismo militare italiano”. In particolar modo si è soffermato sullo splendido rapporto umano che si è venuto a creare con tutti i suoi collaboratori nel corso del suo periodo di comando e li ha ringraziati calorosamente. Durante la cerimonia gli atleti della Sezione Paracadutismo del Centro Sportivo dell’Esercito, con sede proprio a Pisa presso la caserma Gamerra, hanno effettuato un aviolancio con la tecnica della caduta libera atterrando proprio di fronte alla tribuna delle autorità. Il nuovo Comandante, Colonnello Gianluigi De Matteis, è originario di Capua ma vive a Livorno da molti anni con la moglie Marcella ed i due figli Selene e Marco. E’ stato allievo della prestigiosa Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e successivamente dell’Accademia Militare di Modena. Nel 1984 ha lasciato la Scuola di Applicazione di Torino per svolgere i suoi periodi di comando presso i Reparti dell’area operativa dell’Esercito Italiano. L’aver prestato servizio presso il 185° Reggimento Acquisizione Obiettivi lo ha portato all’estero per numerose missioni di pace. E’ stato impiegato dal dicembre ’92 al marzo ’93 in Somalia per l’operazione “Restore Hope”; nuovamente dal luglio al settembre ‘93 in Somalia con l’operazione “Ibis”; dal luglio al settembre del ‘96 in Bosnia per l’operazione “Joint Endeavour”; “KFOR” in Kosovo dal febbraio al luglio del 2002; in Iraq da gennaio a maggio del 2005 per l’operazione “Antica Babilonia” dove è stato decorato con la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito. Oltre alla laurea in “Scienze Strategiche” presso l’Università di Torino ed a un Master di secondo livello ha conseguito numerose abilitazioni e brevetti nel campo del paracadutismo e dell’acquisizione obiettivi.

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NATALE DI PAURA…

gennaio 1, 2010 at 9:00 PM (Alluvioni) (, , )

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